
La perdita del lavoro è una delle conseguenze negative che alcune persone stanno affrontando a causa della pandemia Covid-19. Che sia temporanea o permanente, la disoccupazione può avere conseguenze negative sia dal punto di vista fisico che psicologico. Al clima di incertezza e preoccupazione causato dalla pandemia si aggiunge quindi lo stato di sofferenza legato alla perdita del lavoro. Chi è disoccupato infatti ha un maggiore rischio di incorrere in problemi medici e psichiatrici come la depressione, l’insonnia, l’ansia, il suicidio, la bassa autostima, la malnutrizione, l’alcolismo, l’aumento del fumo (McKee-Ryan e al., 2005). Le persone disoccupate possono vivere inoltre conflitti relazionali e coniugali.
Perdere il lavoro è un’esperienza dolorosa ed è possibile provare stati emotivi negativi come ad esempio questi:
- Perdita dell’identità e sensazione di mancanza di uno scopo
- Sentirsi non apprezzato e non più essenziale
- Rabbia, paura ed invidia nei confronti di chi ha mantenuto l’occupazione
- Sentirsi perso e non capace di sapere cosa fare
- Preoccupazione di non essere più in grado di prendersi cura di se stessi e della famiglia
Non tutti sperimentano questi stati, ma anche coloro che vivono bene la disoccupazione potrebbero provarne alcuni a volte.
Come affrontare gli effetti psicologici della disoccupazione?
E’ necessario prendere in mano la situazione e porsi degli obbiettivi per reagire ed allontanarsi dai pensieri negativi e dalla passività. Può essere utile cambiare punto di vista e considerare questo periodo come una fase di transizione che può essere utilizzata per cambiare il proprio modo di pensare e migliorare le competenze lavorative. Di seguito alcune strategie per affrontare la sofferenza psicologia legata alla condizione di disoccupazione.
1) Accetta di provare emozioni negative. E’ normale provare emozioni negative, è probabile che tu sia arrabbiato perché ritieni ingiusto aver perso il lavoro o perché pensi che qualcuno sia responsabile di questa situazione. E’ utile fare attenzione alle tue emozioni, puoi trascriverle, validarle, dicendoti per esempio ” E normale che mi senta così poiché ho perso il lavoro e sono preoccupato di non trovarne un altro. Non c’è nulla di anormale nel provare quello che provo e non c’è motivo di vergognarmi”. Validare le proprie emozioni non significa che non esista un altro modo di sentirsi o reagire alla situazione ma che comprendiamo quel che stiamo passando e cerchiamo di normalizzarlo.
2) Continua a perseguire i tuoi valori. Aver perso il lavoro non significa che tu non possa ugualmente perseguire i tuoi valori come ad esempio prenderti cura della famiglia o essere coscienzioso. Non esistono altri modi per prenderti cura della tua famiglia? Essere coscienziosi non implica lavorare ma essere in sintonia coi propri valori. Puoi essere coscienzioso avendo cura di te stesso, facendo attività fisica, cercando lavoro, aiutando i familiari.
3) Cambia il comportamento per cambiare le emozioni. Di solito le emozioni cambiano a seconda di quello che facciamo ed anche chi è depresso non è sempre triste ma sta meglio quando fa attività piacevoli. Hai notato che quando sei triste tendi a fare attività correlate alla tristezza come stare seduto a riflettere sui pensieri negativi, guardare la televisione per ore, stare sdraiato a letto senza fare nulla, nasconderti dagli altri per non far sapere che sei disoccupato? Fare attività gratificanti aiuta a modificare, almeno per il momento, il modo in cui ti senti. Le attività non ti aiuteranno a trovare lavoro ma ti faranno sentire meglio, meno depresso e di conseguenza farai meno fatica a sostenere i colloqui di lavoro.
4) Le emozioni dipendono dai pensieri. Le emozioni sono correlate ai pensieri negativi che si susseguono nella mente ed i pensieri sono solo pensieri. Prova a tenere traccia ogni giorno dei tuoi pensieri negativi e a metterli in discussione. Pensare che la tua vita è distrutta può portare ad uno stato di disperazione ma se pensassi qualcosa di meno negativo non staresti meglio? Che prove hai che questo pensiero sia vero? Come staresti se non pensassi che la tua vita è distrutta? Non è detto che questo pensiero corrisponda alla realtà.
5) Accetta la tua condizione. Per poter andare avanti bisogna che accetti il fatto di essere disoccupato e smetti di protestare, rimproverarti, attendere passivamente che le cose cambino. Nella vita è necessario accettare molte cose che non ci fanno piacere come il traffico, l’invecchiamento etc. Accettare la realtà non significa che sia giusta o bella ma è il punto di partenza per il cambiamento poiché solo così puoi riconoscere di avere un problema e puoi attivarti per risolverlo.
6) Dedica del tempo ogni giorno a cercare lavoro o a riorganizzare la tua professione. Il tuo lavoro attuale è dedicare ogni giorno del tempo a cercarne un altro. Dovrai guardare ogni giorno gli annunci, contattare le persone che potrebbero essere un tramite per ulteriori conoscenze ed ampliare i tuoi contatti. Potrebbero aprirsi opportunità che non ti aspetti. Se hai un’attività che è chiusa temporaneamente o in crisi per via dell’emergenza potrebbe essere un buon momento per ripensare, riorganizzare e migliorare il tuo business.
7) Evita di ruminare. Ruminare è diverso dall’avere un singolo pensiero negativo temporaneo: significa rimanere intrappolati nelle proprie elucubrazioni negative, girando a vuoto e sprofondando sempre più nella negatività e sofferenza. Di solito si rumina per cercare di capire quello che è successo ma in realtà la ruminazione non potrà mai rispondere alle nostre domande e risolvere i problemi, più probabilmente condurrà alla depressione ed a stati d’animo negativi. Si può anche ruminare in maniera rabbiosa prendendosela ad esempio con chi si ritiene responsabile della propria situazione. La priorità deve essere però quella di affrontare la disoccupazione e di individuare modalità di risposta più adattive.
8) Occupati del denaro. I problemi economici possono condizionare la tua vita nel periodo di disoccupazione e per cercare di reagire è necessario innanzitutto quantificare i tuoi beni e il tuo reddito, individuare i benefit di cui disponi, riconoscere dove stai spendendo ed imparare a risparmiare. Stabilisci un budget, tieni traccia di quanto stai spendendo stabilendo un tetto di spesa. Non trarre conclusioni avventate: il fatto che sei disoccupato non significa che non avrai più reddito. Fai un elenco delle attività gratuite che puoi intraprendere e dedicati ad esse. Informati su sussidi, agevolazioni e benefici che vengono offerti dallo Stato in questo momento di emergenza. Non è importante quello che hai ma quello che apprezzi. Chiediti cosa significa per te il denaro? Rappresenta l’autostima, lo status, la sicurezza, il successo? Puoi raggiungere questi risultati prescindendo da esso? Esistono altri modi di essere orgoglioso di te stesso?
9) Vivi il presente. Non puoi conoscere il futuro e sapere cosa succederà: chiediti sempre cosa significano per te le preoccupazioni, accetta l’incertezza e rinuncia al controllo, chiediti se avere una risposta sia davvero urgente, concentrati sul presente, trai il meglio da esso, concediti più tempo per la ricerca del lavoro.
10) Prenditi cura di te stesso. Durante la disoccupazione la tua salute è a rischio perché può capitare di adottare comportamenti dannosi. E’ bene evitare di sviluppare abitudini dannose come eccedere con l’alcol ed il fumo. Non è necessario che ti astieni del tutto dal bere ma fallo con moderazione (considera che è definito sicuro un uso settimanale di alcol al di sotto delle 14 unità per gli uomini e di 7 per le donne). Il periodo di disoccupazione può essere un’occasione per prenderti cura del tuo fisico facendo attività fisica, mangiando in maniera corretta e dormendo in maniera regolare. E’ più utile e produttivo dedicarti alla tua salute che passare il tempo a rimuginare.
Spero di averti dato con questo articolo degli strumenti utili per reagire alla disoccupazione causata dalla pandemia Covid-19 ma se senti che da solo non riesci a superare questo momento può essere utile per te rivolgerti ad un professionista che ti possa aiutare a riprendere in mano la tua vita.
Bibliografia
McKee-Ryan F1, Song Z, Wanberg CR, Kinicki AJ. Psychological and physical well-being during unemployment: a meta-analytic study. J Appl Psychol. 2005 Jan;90(1):53-76
Robert L. Leahy. Se perdi il lavoro non perdere la testa. Come sopravvivere alla depressione. Eclipsi, 2013