
Cos’è: L’Ipocondria, oggi definita disturbo d’ansia da malattia, è caratterizzata da:
- Timore di poter avere una grave malattia
- Assenza di sintomi somatici e se presenti di lieve entità
- Il soggetto mette in atto comportamenti correlati al problema di salute o riporta un evitamento disadattivo (ad esempio evita di fare esami specialistici)
Perché si verifica: Può esserci una vulnerabilità individuale, un elemento ricorrente tra chi soffre di questo disturbo è l’aver sofferto di episodi di gravi malattia o l’aver avuto esperienza di morti per malattia in persone vicine. Questo può generare nel soggetto delle idee disfunzionali riguardo i concetti di salute e malattia (es. Ogni cambiamento o sensazione fisica inattesa è indice di una grave malattia).
Come si mantiene: Il nucleo centrale del disturbo è la tendenza ad interpretare in maniera catastrofica sensazioni fisiche lievi o neutre che vengono lette come segnali prodromici di gravi malattie. L’ interpretazione errata dipende dalle idee disfunzionali su concetti di salute e malattia.Questo porta la persona a:
- ritenere di avere una grave malattia (es. Ho la sclerosi multipla)
- ricercare nell’ambiente, nel suo corpo, ulteriori prove, e l’attenzione è quindi totalmente rivolta alla ricerca di conferme della propria malattia.
Inoltre la convinzione di essere malati provoca ansia, depressione che a loro volta alimentano la convinzione di essere malato. La convinzione di avere la malattia provoca un’attivazione fisiologica( es tachicardia, stanchezza, disturbi del sonno) ritenuta un’ ulteriore prova della presenza di malattia. Non contento il soggetto affetto da tale disturbo mette in atto ulteriori comportamenti che mantengono e amplificano la sua convinzione come la ricerca di rassicurazioni (medico, familiari, amici), i controlli (visite mediche), e gli evitamenti (non faccio visite mediche, non faccio sport per paura di ammalarmi).
Cosa dice lo psicologo
Solitamente le persone che soffrono di questa patologia si sentono fragili, deboli, vulnerabili non solo a livello fisico ma anche psicologico. Rifiutano l’idea di essere malati, non vorrebbero sentirsi deboli ma piuttosto prudenti e responsabili.
Perchè non vogliono sentirsi deboli?
Per la persona che soffre di ansia da malattia le sensazioni fisiche non sono semplici minacce alla salute ma generano ansia che conferma l’idea di essere deboli. L’ansia da un lato è sintomo di malattia ma dall’altro causa.
Spesso la persona continua a sentirsi malata nonostante abbia le competenze cognitive e le informazioni utili a smentire i propri timori. Perchè?
In parte perché l’idea di essere deboli è molto radicata ed in parte perché le informazioni vengono elaborate in maniera erronea cioè si utilizzano quelli che in psicologia si chiamano bias cognitivi. Tra questi bias vi sono:
- Confirmation Bias per cui si cercano informazioni a sostegno delle proprie idee/credenze piuttosto che quelle che le mettono in discussione. Un altro è
- L’ancoraggio per si tende a restare ancorati al giudizio iniziale (ad esempio penso che la sclerosi multipla sia una malattia incurabile).
- Facile rappresentabilità per cui un evento è stimato più frequente se è più facile rappresentarlo (ad esempio ho sentito di un amico che ha avuto un infarto).
Inoltre si creano dei circoli viziosi per cui ad esempio le sensazioni somatiche che vengono interpretate in modo minaccioso creano un’attivazione fisiologica (es tachicardia )che a sua volta conferma l’idea di essere malati. A questo si aggiunge la richiesta di rassicurazioni che porta ad essere ancora più insicuri sul nostro stato di salute (es. Mi rivolgo al medico che mi tranquillizza ma per scrupolo mi fa fare un esame).
Un’ altra caratteristica comune alle persone che soffrono di questa patologia è il non accettare il rischio di essere malati. Talvolta è più semplice accettare di avere una malattia che il rischio di averla. Queste persone vorrebbero raggiungere la certezza di non essere malati, hanno aspettative alte sulla propria salute. Tuttavia mancano di una regola, un segnale di stop che permetta di fermare il controllo sulla propria salute, non sanno quando hanno raggiunto la sicurezza accettabile di non essere malati. Inoltre per alcune persone accettare il rischio di malattia significa non essere responsabili e questo può essere un problema.
I falsi Miti
Spesso le persone che soffrono di ipocondria vengono considerate dei malati immaginari da familiari, medici ed amici e questo può provocare senso di frustrazione e vergogna. Capita che chi soffre di questo disturbo si senta per questo strano, diverso ma in realtà sentono veramente dei sintomi fisici. Quello che non comprendono è che i sintomi hanno una natura psicologica più che fisica.